“Tra sogni e realtà; poter desiderare e realizzarsi nelle società attuali”

Il condurre il pensiero e la riflessione sul terreno dei sogni e dei desideri vuole essere incoraggiante e beneaugurante: la scelta di questo tema è dettata dal riconoscere quanto sia importante “quel senso di ottimismo generato, in ognuno di noi, dalla soddisfazione di un desiderio”.
Partiamo dal fatto che parliamo troppo poco di ciò che ci piacerebbe fare e troppo di ciò che dobbiamo fare. Negli ultimi cinquant’anni le donne, soprattutto attraverso l’ istruzione, si sono aperte a nuove e molteplici possibilità di realizzazione lavorativa e culturale che assorbono molto del loro tempo da dividere sempre e comunque con la cura della famiglia.
Ma come conciliare la spinta alla realizzazione dei nostri sogni con i limiti imposti dal vivere quotidiano (abitudini, cultura, mentalità, rapporti sociali)?
Nei film che proponiamo incontreremo donne che, con età diverse, desiderano fermamente e agiscono di conseguenza. Vogliono vivere momenti di piccole, grandi gioie o condividere affetti e grandi ideali. Ma sognare non basta……e “ l’unica maniera per realizzare i propri sogni è “SVEGLIARSI” (Roberto Benigni).
Realizzare un sogno è gratificante ma faticoso in quanto obbliga alla mediazione, alla rinuncia e a dolorose prese di coscienza. Per tradurlo in realtà, il prezzo da pagare è garantito e, talvolta, troppo alto.

EVENTI COLLATERALI
Il 9 MARZO sarà presentata la mostra fotografica di Franca Donda dal titolo “Mujeres” nella galleria espositiva del Kinemax.
CHI E’ FRANCA DONDA

Franca Donda è nata a Cormons nel 1933, ha frequentato il Liceo
 Classico di Gorizia, ha studiato lingue a Londra e Parigi.
Nel 1957 si è trasferita in America Latina, prima in Venezuela e poi a
Cuba durante il periodo della rivoluzione.
La sua attività di fotografa e cineasta è sempre stata parallela alla militanza nei gruppi femministi del Venezuela e per questo motivo l’argomento centrale e costante del suo lavoro è stato il problema femminile. Ha militato per oltre dieci anni nel gruppo femminista “Miercoles” che attraverso la fotografia ed i1 cinema voleva provocare nelle donne una nuova coscienza di se stesse.
Fra le opere realizzate in questo periodo è importante ricordare il dvd che contiene i filmati:

  • “Sì podemos” del 1972
  • “Maria de la Cruz” del 1975
  • “Yo, tù Ismaelina” del 1981
  • “Argelia Laya, por ejemplo” del 1987
  • “Una del montòn” del 1987
  • “Eumelia, calle arriba, calle abajo” del 1988

questi filmati, proiettati nei vari “barrios” del Venezuela sono stati usati come un’arma di comunicazione, provocando la discussione fra le donne. La rassegna “Mujeres” documenta una piccola parte di questa sua attività.

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